Ci sono tradizioni che non smettono mai di seguirci.
Specialmente la domenica all’ora di pranzo, in una di quelle meravigliose giornate in famiglia dove c’è una sola cosa che regna sulla tavola apparecchiata: il ragù!
Ma qual è il vero segreto che si cela dietro un piatto così delizioso? Oltre all’amore e alla cura nella realizzazione, naturalmente.
Oggi, attraverso il progetto Be.A in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università di Napoli Federico II, vogliamo proprio svelarvelo. Perché in realtà, accanto ad una giusta preparazione, la chiave del successo per un ragù di eccellenza è la carne.
Esistono varie scuole di pensiero a proposito: c’è infatti chi preferisce utilizzare un solo tipo di carne, come quella di manzo, che viene ammorbidita grazie al calore del sugo in cui cuoce, oppure chi ama cimentarsi nei mix, solitamente unendo la carne di manzo a quella di maiale. Parliamo quindi di salsicce, costate oppure “tracchie”, un termine dialettale che si usa per indicare le spuntature della carne di maiale. Queste sono generalmente le più apprezzate per la preparazione del ragù napoletano.
Ad ogni modo, la scelta della carne dipende anche dai gusti dei commensali e dalle usanze che ogni famiglia porta con sé di generazione in generazione. L’importante è che la decisione ricada sempre su tagli di qualità, così che la carne, cuocendo, possa intenerirsi e donare il giusto sapore al sugo di pomodoro, che va fatto “pappoliare” (bollire) a fiamma bassa a partire dalla domenica mattina o addirittura dalla sera prima del pranzo.
E voi invece? Come preferite gustare questa prelibatezza?
Be’, qualunque sia la vostra tradizione, sappiate che nel nostro Reparto Macelleria potrete sempre trovare la carne più adatta al vostro ragù. In particolare, quelle contraddistinte dal bollino del progetto Be.A, una garanzia di benessere e sicurezza a partire da quella animale.
Venite a trovarci!
FONTE
Misya.info, Ragù Napoletano