L’Angolo Mediterraneo: il carciofo

Goccia di nutrizione

UN TOCCASANA PER IL FEGATO E L’INTESTINO!
Il carciofo è ricco in fibre che migliorano il transito intestinale e combattono la stipsi. Inoltre, contiene numerosi micronutrienti tra cui composti polifenolici noti per l’azione antiossidante e antinfiammatoria. Il sapore amaro tipico del carciofo è legato alla presenza di una classe di composti caratteristici i sesquiterpeni lattoni, tra cui i più noti sono la cinaropicrina e la cinarina. Questi composti hanno innumerevoli proprietà farmacologiche, e, in sinergia con i polifenoli, conferiscono al carciofo le note proprietà di
protezione e agevolazione delle funzioni del fegato anche attraverso miglioramento della produzione e dell’escrezione della bile, oltre al controllo della glicemia e dei lipidi nel sangue.

Goccia di sostenibilità

NIENTE DA SCARTARE!
Non tutti sanno che quel che di solito mangiamo del carciofo è il bocciolo del fiore prima che sboccia. Eppure, tutti i composti bioattivi presenti nel bocciolo sono anche nelle foglie
e nei gambi del carciofo che sono spesso scartati. È un errore! Infatti queste parti possono essere aggiunte in minestre e salse. Inoltre, studi scientifici recenti (svolti presso il
dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II) hanno dimostrato che i gambi di carciofo possono essere disidratati, macinati e incorporati nell’impasto di pane per arricchirlo in fibre e antiossidanti che, durante il consumo, saranno rilasciati nel tratto
gastrointestinale proteggendolo dai radicali liberi.*

Colantuono A, Ferracane R, Vitaglione P. Potential bioaccessibility and functionality of polyphenols and cynaropicrin from breads enriched with artichoke stem. Food Chem. 2018; 245:838-844.

Goccia di tipicità


TANTE VARIETA’ ITALIANE, UNA DOP, TRE IGP E TANTE LOCALI
Le varietà di carciofo si differenziano per il colore (verde o violetto), la quantità di spine (spinosi o inermi) e la stagionalità (autunnali o primaverili).
Tra i più famosi a marchio riconosciuto in Italia ci sono:

  • Carciofo spinoso di Sardegna DOP: che ha la cima violetta e forma allungata, con foglie carnose e croccanti.
  • Carciofo romanesco del Lazio IGP (“mammola”): grosso, tondo e senza spine; è una varietà primaverile.
  • Carciofo di Paestum IGP (“tondo”): con forma sferica, compatta, senza spine e foglie molto tenere.
  • Carciofo brindisino IGP: con forma cilindrica e sfumature violacee, ha foglie molto tenere; è una varietà invernale.

Tra le altre varietà primaverili molto noto il Carciofo violetto di Castellammare, simile al romanesco, ma coltivato sulle pendici del Vesuvio dal colore chiaro e consistenza tenera.

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